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ESPORTS: LA SFIDA VIRTUALE

Esports bar Login GamingUna panoramica sul fenomeno eSports

Da passatempo per appassionati di informatica, ad occasione di aggregazione virtuale e fisica tra generazioni e culture diverse, sino alla possibile consacrazione a disciplina olimpica: gli eSports, sempre di più, rappresentano una parte rilevante della cultura di nuove generazioni e non solo.

Gli eSports rappresentano l’aspetto competitivo e sportivo dei giochi elettronici, nei quali si cimentano e sfidano amatori, appassionati ma anche veri e propri professionisti.

Nascono come disciplina in Corea del Sud alla fine degli anni ’90, da allora la loro crescita in termini di popolarità e partecipazione è cresciuta a livelli esponenziali.

Un lampante esempio della diffusione e della capacità di questo fenomeno di attirare l’attenzione delle persone è rinchiuso in un dato: nel 2019 gli spettatori di eventi eSports trasmessi in streaming ha raggiunto quota 454 milioni.

 

Chi sono i fan degli eSports in Italia?

Nel nostro paese, con un leggero ritardo rispetto ad altri paesi (vedi bacino asiatico, Stati Uniti ed alcuni paesi dell’Europa del nord) sta crescendo ed affermandosi l’interesse per gli eSports.

In Italia nel 2019, 466.000 persone hanno dichiarato di seguire un evento eSports (avid fan), dato in crescita del 33% rispetto alla rilevazione precedente. Il bacino si espande a circa 1.410.000 persone se si considerano anche coloro che dichiarano di seguire un evento eSports non ogni giorno, ma più volte durante la settimana (eSports fan).

Tra gli appassionati rileviamo la presenza di un pubblico principalmente maschile (65%), tra i 21 e i 40 anni con un’età media di 29 anni e, non a sorpresa, un livello d’istruzione e un reddito superiore alla media della popolazione (se vuoi approfondire).

Nuove sfide per gli sport classici

Anche le Società ed associazioni sportive classiche si stanno affacciando a questo mondo

I Club di serie A di calcio hanno organizzato squadre che si sfidano sul rettangolo illuminato di uno schermo, al pari dei loro colleghi, ancora, più noti che si sfidano sul rettangolo verde.

Anche la Formula 1 ad esempio, per adeguarsi ai tempi del Covid-19, ha promosso ed organizzato sfide elettroniche tra i piloti della massima serie automobilistica.

I servizi per gli sportivi si stanno adeguando e nel panorama, anche Italiano, cominciano ad affacciarsi strutturate società di consulenza, formazione e gestione di eventi nell’eSports.

Il mondo degli eSports in Italia ha ancora ampi margini di crescita, rispetto ad altri mercati esteri in cui gli sport elettronici hanno un peso ben più rilevante e possono rappresentare un’ottima fonte di guadagno per i giocatori professionisti” è quanto ci racconta Massimiliano Renzi, co-fondatore di Esport Academy.

 

La struttura del settore

Gli eSports stanno diventando sempre più popolari perché l’accesso a tale attività non richiede strumentazioni particolarmente costose e che solitamente sono disponibili in ogni abitazione: basta infatti avere a disposizione una consolle o un pc per potersi cimentare in maniera amatoriale in queste discipline.

Il discorso cambia quando si cerca di accrescere le proprie capacità.

Come negli sport tradizionali, quando si comincia a fare sul serio è necessario allenarsi, farsi assistere da istruttori e personale competente e dotarsi di un’attrezzatura adeguata.

Gli elementi hardware e software, gli attrezzi di questo sport, si aggiornano ad una velocità impressionante ed il loro costo è spesso proibitivo per un singolo atleta.

Per questa ragione il panorama sportivo elettronico sta vivendo un proliferare di nuove Associazioni e Società Sportive dedicate a tali discipline.

Queste realtà permettono una crescita dell’ecosistema eSports: grazie alla condivisione del tempo, degli spazi e dell’esperienza eSport queste organizzazioni stanno sempre più avvicinando l’agonismo elettronico ai valori di condivisione dello sport, inteso in senso classico. Questi spazi infatti permettono lo sviluppo di un luogo dove si possa “sfidare, ad esempio a FIFA, sia i giocatori amatoriali che i proplayer, cioè i giocatori professionisti” (Flavio di Lodovico, Fondatore ed amministratore di Login Center).

 

Il mercato italiano sembra quindi pronto per questa rivoluzione dello Sport, il panorama è effervescente e le possibilità molte. Siete pronti a sfidarlo?

Emanuele Ferrari emanuele@studioferrari.com

Loredana Corsi l.corsi@studioferrari.com