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Invitalia: dall’11 maggio le richieste di rimborso per i DPI e le spese di sicurezza

Bando Impresa SIcura: INVITALIA ed INAIL dispongono le regole per il rimborso delle spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale

In attuazione della previsione contenuta all’art 43 del Decreto Legge 18/2020 (Decreto CuraItalia), INAIL ed Invitalia hanno dettato le regole di partecipazione al bando per richiedere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale (DPI) al fine di sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale.

Tale misura non è cumulabile con il credito di imposta pari al 50% delle spese per l’acquisto di dispositivi entro il limite di euro 20.000 di cui all’art 64 del citato Decreto Legge (vedi art. 7.2 lettera d) del bando).

L’accesso a tale bando, istituito come procedura competitiva (prima ci si prenota per la misura, più si ha probabilità di ottenere il rimborso) per la quale sono previste differenti fasi.

Si deve purtroppo osservare come questo bando escluda, senza apparente ragione, associazioni professionali e professionisti che operano con una struttura e dipendenti.

Cosa finanzia

Finanzia le spese sostenute, per le quali sia stata ricevuta regolare fattura già saldata dall’impresa, per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale tra il 17 marzo 2020 e la data di presentazione della domanda di accesso al bando.

I dispositivi ammissibili alla misura devono rientrare tra le seguenti categorie:

–          mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;

–          guanti in lattice, in vinile e in nitrile;

–          dispositivi per protezione oculare;

–          indumenti di protezione, quali tute e/o camici;

–          calzari e/o sovrascarpe;

–          cuffie e/o copricapi;

–          dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;

–          detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Condizioni di accesso

Chi può accedere

Gli incentivi sono rivolti alle imprese indipendentemente dalla loro dimensione forma giuridica e settore economico che alla data di domanda siano:

–          Regolarmente costituite ed iscritte come attive in Camera di Commercio;

–          Con sede principale o secondaria in Italia;

–          Nel pieno esercizio dei propri diritti (no liquidazione o procedure concorsuali.

Condizioni di finanziabilità della spesa

Sono agevolabili mediante il seguente bando le spese che siano:

  1. sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto Cura Italia e la data di invio della domanda di rimborso di cui al punto 9.1. A tal fine, rileva la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso;
  2. essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
  3. essere non inferiori a euro 500,00;
  4. non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo.

Il finanziamento non compre esborsi per iva ed altre imposte.

Rimborso concedibile

Il rimborso viene concesso nella misura del 100% per spese ammissibili nel limite massimo di euro 500,00 per addetto e fino ad un importo massimo di euro 150.000,00.

Condizioni di accesso

La procedura si svolge in 3 fasi attraverso l’espletamento dei passaggi in via telematica sul sito di Invitalia, l’accesso a tale procedura informatica è riservato al legale rappresentante/titolare dell’impresa proponente, come risultante dal Registro delle imprese e prevede l’identificazione e l’autenticazione tramite la Carta nazionale dei servizi.

Fase 1

Le imprese interessate possono inviare, attraverso lo sportello informatico, raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa SIcura” della sezione https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus , una prenotazione del rimborso, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal giorno 11 maggio 2020 ed entro il giorno 18 maggio 2020 indicando:

–          Codice fiscale dell’impresa;

–          Codice Fiscale del legale rappresentante;

–          Importo da rimborsare.

Verrà fornito un numero progressivo alle domande presentate.

Fase 2

Pubblicazione dell’elenco delle imprese che abbiano presentato correttamente la domanda, con l’indicazione per quali tra esse sia ammissibile il rimborso (c’è un tetto massimo di disponibilità fissato in euro 50 milioni).

Tali ultime imprese sono ammesse alla terza fase

Fase 3

Le imprese la cui prenotazione risulta collocata, nell’elenco di cui alla fase 2, in posizione utile devono compilare la domanda di rimborso attraverso la procedura informatica raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa SIcura” della sezione https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus , compilando l’apposita domanda, a partire dalle ore 10.00 del giorno 26 maggio 2020 ed entro le ore 17.00 del giorno 11 giugno 2020

Lo Studio Ferrari e Associati rimane a disposizione di tutti gli assistiti per fornire maggiori informazioni e per definire congiuntamente adeguate misure specifiche, per l’organizzazione dell’operatività amministrativa e del lavoro per le singole attività.