Come difendersi dalle bollette pazze?
Può capitare di ricevere una fatturazione sbagliata, eccessiva rispetto ai consumi, a causa di un disguido ovvero di una negligenza del Fornitore o del Distributore. Le cosiddette Bollette Pazze.
In tal caso, la soluzione del problema attraverso il semplice reclamo non è sempre vincente: gli strumenti di contatto non sono facili per tutti e, talvolta, il riscontro dell’Operatore è sibillino ed inefficace.
Nella nostra esperienza, l’errore si è verificato in occasione del cambio di Fornitore elettrico, il che complica la situazione e favorisce eventuali abusi.
Il recente meccanismo del “C-MOR” (Corrispettivo morosità) – creato dall’ARERA con il giusto fine d’impedire al cliente moroso di cambiare Operatore in modo strumentale, lasciando insoluti senza conseguenze sull’erogazione del servizio – espone, per assurdo, ad utilizzi distorti da parte del Fornitore “abbandonato”.
Il sistema consente infatti a quest’ultimo, entro certi limiti, di comunicare al nuovo Fornitore la morosità lasciata impagata dal cliente, di modo che il credito continua ad essere esposto in bolletta dal nuovo Operatore, che può chiederne il pagamento sotto minaccia d’interruzione della fornitura.
Tale meccanismo, all’apparenza ineccepibile, può andare in crisi quando il vecchio Fornitore commetta un grave errore di addebito e resti insensibile al reclamo del cliente. Come difendersi dalle Bollette Pazze?
Quest’ultimo, l’utente, ha ovvia necessità di risolvere la questione in tempi brevi, per evitare problemi alla propria vita familiare, professionale, o imprenditoriale.
Ma il cambio di Operatore crea maggiori difficoltà d’interlocuzione ed intervento. L’urgenza di una soluzione può spingerlo a pagare l’”indebito”, contro ogni ragionevolezza.
Un ausilio professionale tempestivo consente una soluzione rapida ed economica a tali controversie, senza dover accedere a posteriori alla giurisdizione dei Tribunali.
Lo Studio FERRARI & ASSOCIATI mette a disposizione della clientela la propria esperienza nel contenzioso con Operatori del Mercato elettrico, affidato in via pregiudiziale all’obbligatorio tentativo presso il Servizio di conciliazione di ARERA – l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.