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LE MISURE DEL DECRETO RISTORI, IN ATTESA DELLA VERSIONE BIS

Informativa Decreto Legge – 28 ottobre 2020, numero 137

Il perdurare dello stato di emergenza determinato dalla pandemia di Covid 19, ha comportato la necessità di adottare nuove misure restrittive introdotte con i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 24 ottobre prima, e del 3 novembre poi.

Queste nuove disposizioni riportano in parte il Paese allo stato di fermo delle attività vissuto in maniera più decisa nel periodo marzo-maggio di questo anno, aggravando la situazione di molte realtà economiche già colpite dalla sensibile riduzione dei consumi e dalla sospensione prolungata di alcune realtà economiche.

In ragione di ciò il Governo ha prontamente adottato, con il Decreto Ristori, alcune misure di sostegno ad imprese e lavoratori, al fine di poterle in parte supportare in un periodo di nuove restrizioni.

Si attende a giorni l’emanazione di una versione bis del Decreto in parola, in ragione dell’inasprimento di parte delle misure di limitazione delle attività economiche a livello nazionale e in genere e con ancor più sacrificio nelle c.d. “Zone Rosse”.

Parte delle misure introdotte dal presente Decreto riguardano quindi:

  1. Misure di sostegno in forma di contributi a fondo perduto, crediti di imposta e cancellazione della seconda rata IMU;
  2. Rifinanziamento e proroga del trattamento ordinario di integrazione salariale ed assegno ordinario come della cassa integrazione straordinaria ed in deroga oltre alla sospensione di taluni versamenti.

 

Contributi a fondo perduto, crediti di imposta ed eliminazione seconda rata IMU

Le nuove misure di supporto alle attività maggiormente colpite dalle nuove disposizioni introdotte al fine di fronteggiare la pandemia da Covid 19 consistono di:

  • Contributi a fondo perduto per individuate attività;
  • Credito di imposta per canoni di locazione ed affitto per individuate attività;
  • Misure a sostegno di turismo e cultura
  • Fondi per ASD, SDD e lavoratori sportivi;
  • Eliminazione della seconda rata IMU 2020.

 

Contributi a fondo perduto per individuate attività

In ragione delle significative misure restrittive introdotte, reintrodotte o mai terminate, il Decreto ristori prevede nuovi contributi a fondo perduto per le imprese e gli operatori economici attivi in specifici settori commisurati ai contributi introdotti a maggio dal Decreto Rilancio (qui il nostro contributo). Il contributo in questa occasione sarà rinforzato essendo previsti aiuti che vanno dal 100% fin al 400% (solo per le discoteche) di quanto stanziato in precedenza.

Per chi rientra tra i nuovi soggetti beneficiari ed abbia già presentato la richiesta in precedenza, il versamento del contributo avverrà in automatico sul conto corrente, per chi invece rientrasse tra i nuovi beneficiari (la misura è estesa avendo eliminato il limite dei 5 milioni di euro di fatturato ed essendo stata eliminata l’incompatibilità con chi abbia beneficiato delle misure di sostegno al reddito di cui ai Decreti Legge 18 e 27 del 2020), sarà possibile presentare istanza nella propria sezione dedicata dell’Agenzia delle Entrate con le medesime modalità previste dall’art. 25, D.L. 34/2020.

Il contributo è richiedibile nella misura massima di euro 150.000 ed è richiedibile a condizione che fatturato e corrispettivi del mese di aprile 2020 siano inferiori ai due terzi dell’ammontare del corrispondente periodo del 2019. Tale limite non opera per chi abbia attivato la partita iva dal 1 gennaio 2019

Credito di imposta per canoni di locazione ed affitto per individuate attività

Per le imprese che operano nei settori maggiormente colpiti dalle misure di contenimento, indipendentemente dal volume dei ricavi e compensi è previsto un nuovo credito di imposta, relativo alle mensilità di ottobre, novembre e dicembre, con le stesse modalità previste dal Decreto Rilancio, ovverosia pari al 60% dei canoni di locazione dei locali ed il 30% dei canoni di affitto di azienda (qualora nello stesso sia ricompreso un immobile) effettivamente saldati.

Misure a sostegno di turismo e cultura

Vengono intensificati i fondi di sostegno ad agenzie di viaggio, tour operator, organizzatori di fiere e congressi.

Viene inoltre estesa al 30 giugno 2021 la validità del tax credit vacanze.

Ai beneficiari dell’indennità ex art. 9 del Decreto Agosto l’indennità di 1000 euro è nuovamente erogata una tantum.

Spetta un’indennità di 1.000 euro anche a coloro che non hanno già beneficiato di bonus erogati per COVID-19 ma che rientrano in una delle seguenti categorie:

  • stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del Decreto Ristori, purché abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate e non siano percettori di Naspi, titolari di pensione e non hanno alcun rapporto di lavoro dipendente in corso;
  • lavoratori in somministrazione impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, purché abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate e non siano percettori di Naspi, titolari di pensione e non hanno alcun rapporto di lavoro dipendente in corso.

 

L’indennità di 1.000 euro spetta anche ai lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali in possesso cumulativamente dei seguenti requisiti:

  • titolarità nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del Decreto Ristori di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, di durata complessiva pari ad almeno trenta giornate;
  • titolarità nell’anno 2018 di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato o stagionale nel medesimo settore di durata complessiva pari ad almeno trenta giornate;
  • assenza di titolarità, al momento dell’entrata in vigore del presente decreto, di pensione e di rapporto di lavoro dipendente.

 

Fondi per ASD, SDD e lavoratori sportivi

Disposto il rifinanziamento del “Fondo per il Sostegno delle ASD e delle SSD”. I criteri di ripartizione saranno stabiliti con provvedimento del Capo del Dipartimento per lo Sport, che dispone la loro erogazione.

Per il mese di novembre inoltre la società Sport e Salute SpA erogherà una somma di euro 800,00 in favore dei collaboratori sportivi. Le domande, unitamente all’autocertificazione del possesso dei requisiti richiesti da Sport e Salute SpA, sono presentate (da chi non abbia già fatto istanza per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno per i quali invece l’erogazione sarà automatica), entro il 30 novembre tramite piattaforma informatica dedicata secondo una specifica procedura.

Eliminazione della seconda rata IMU 2020

Per le imprese indicate all’allegato del Decreto Ristori, che esercitino effettivamente l’attività nell’immobile di cui siano anche proprietari, è cancellata la seconda rata IMU 2020.

Disposizioni in materia di lavoro

In ragione degli effetti negativi manifestatisi in riferimento al livello occupazionale, in particolar modo nei settori maggiormente colpiti dagli effetti diretti ed indiretti della diffusione del virus, vengono potenziate le misure a salvaguardia dei livelli di occupazione nell’ambito del lavoro dipendente, consistenti nelle varie fattispecie di cassa integrazione ed assegni ordinari.

Ulteriore estensione delle misure di cassa integrazione

Tali misure, concesse originariamente per una durata massima di nove settimane dal 23 febbraio 2020 e prorogate con le varie misure susseguitesi nei mesi trascorsi, sono ulteriormente prorogate di sei settimane collocate nel periodo compreso tra il 16 novembre (data di scadenza delle misure per chi ne avesse pienamente beneficiato dall’inizio del periodo di emergenza) ed il 31 dicembre 2020.

I periodi di integrazione precedentemente richiesti ed anche parzialmente collocati in date successive al 16 novembre, saranno assorbiti dalle 6 settimane in oggetto.

La misura di sostegno è concessa a condizione che siano già interamente state autorizzate le ulteriori 9 settimane di cui al Decreto Agosto (D.L. 104/2020). I datori di lavoro versano un contributo addizionale pari a:

  • 9% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore in caso di riduzione del fatturato inferiore al 20% del primo semestre 2020 rispetto al medesimo periodo 2019;
  • 18% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore in caso di nessuna riduzione del fatturato del primo semestre 2020 rispetto al medesimo periodo 2019;
  • Nessuna addizionale è invece dovuta da chi abbia fatto registrare riduzioni eccedenti il 20% e da chi abbia avviato l’attività in data successiva al 1 gennaio 2019.

Le domande devono essere inviate, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello nel quale ha avuto inizio il periodo di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

Proroga sospensione dei licenziamenti

Il periodo di preclusione per la possibilità di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, viene esteso al 31 gennaio 2021.

Esonero dal versamento dei contributi previdenziali

Per i datori di lavoro che non richiedano trattamenti di integrazione salariale, è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per ulteriori 4 settimane aggiuntive rispetto alle misure introdotte dal Decreto Agosto.

Sospensione versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali

Le imprese operanti nei settori maggiormente colpiti dalle misure di contenimento , possono beneficiare della sospensione dei versamenti dei contributi assistenziali e previdenziali, nonché dei premi per assicurazione obbligatoria dovuti per il mese di novembre, da recuperare entro il 16 marzo 2021 in rate o unica soluzione.