Il recepimento della Direttiva europea sulla rendicontazione di sostenibilità (CSRD) ha subito uno slittamento: le nuove scadenze sono state posticipate. Una buona notizia? Solo in parte.
Cosa significa davvero?
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Le imprese hanno qualche mese in più per adeguarsi, ma gli obblighi restano.
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L’ESG non è più una moda: diventa parte integrante della governance societaria e del rapporto con banche, partner e clienti (ne abbiamo parlato).
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Gli amministratori restano responsabili della trasparenza: rinviare l’adeguamento può tradursi in problemi reputazionali e rischi legali.
Perché parlarne ora?
Lo “stop the clock” non è un’occasione per rimandare, ma per prepararsi meglio: raccogliere dati, costruire sistemi di controllo, formare il personale.
Le imprese che iniziano oggi saranno pronte domani — e più credibili sul mercato.
Vuoi saperne di più? Parliamone
